Carlo Bortolani
Chi era Carlo Bortolani
Carlo Bortolani, nato il 2 Luglio del 1937, era un puro, una persona nobile nello spirito e negli ideali. Sempre particolarmente attento alla formazione dei giovani ha indirizzato verso essi le proprie scelte di vita.
Dopo essere stato funzionario presso l’ufficio del lavoro di Reggio Emilia, ha svolto la professione di Avvocato e per circa 5 anni quella di insegnante di Diritto presso l’istituto tecnico sperimentale BUS Pascal di Reggio Emilia. Successivamente, avendo superato il concorso da preside si è trovato di fronte ad una scelta: quella di abbandonare o meno la libera professione forense, considerando l’incompatibilità con il nuovo incarico.
Ha optato per la scuola e per i giovani, scegliendo di dedicare gli ultimi anni della sua vita professionale alla formazione. Bortolani infatti ha sempre considerato la scuola come un importante momento di crescita culturale e spirituale nella vita di una persona e anche per questo motivo instaurava facilmente rapporti di collaborazione le famiglie.
Giurista, ha inoltre scritto un libro venduto in tutto il Paese: “Guida alla Costituzione, Articolo per Articolo” (Edizioni Zanichelli). Particolarmente utilizzato negli istituti superiori, l’opera di Carlo Bortolani (che in passato ha scritto altre pubblicazioni) è unica nel suo genere per le schede che con particolare sensibilità commentano ogni articolo della Costituzione. A seguito di tale lavoro, il settimanale cattolico Famiglia Cristiana chiese proprio a Bortolani, in occasione del cinquantesimo anniversario della Costituzione, di scrivere un breve commento a tutti gli articoli della Carta Costituzionale per una maggiore comprensione ai lettori del settimanale.
Carlo Bortolani durante la propria vita ha svolto anche servizio politico: è stato per quindici anni consigliere comunale e capogruppo della Democrazia Cristiana. Successivamente segretario provinciale del Partito Popolare. Un servizio caratterizzato dalla totale gratuità delle cariche ricoperte, e dallo spirito socratico con il quale viveva la politica. Bortolani infatti era un uomo della gente e per la gente, non certo dei potenti o dei poteri forti.
E’ morto il 22 Aprile 2002, dopo una malattia di due anni e mezzo vissuta con dignità esemplare e profonda Fede.
Proprio a pochi mesi dalla morte, consapevole del suo destino, è intervenuto pubblicamente per esprimere il proprio pensiero sull’eutanasia, lo riportiamo qui di seguito come testimonianza importante della Fede e della grande persona che era l’indimenticabile Carlo Bortolani.